occorre precisare che né Recchi, né tantomento l'Osservatorio sulla Giustizia hanno tendenze di estrema destra
sopra, il momento immediatamente successsivo all'aggressione: si può notare il sangue vivo che sgorga dall'occhio sinistro colpito!! Sotto i Carabinieri identificano gli aggressori: nel cerchietto blu la bici di Recchi; nel cerchietto rosso il guidatore della Fiat che ha sferrato il colpo, nel cerchietto giallo il complice dell'aggressione
sotto: l'autovettura usata dagli aggressori con uno dei soggetti che tenta di porsi davanti la targa per nasconderla
ed una passeggera che, salita alla guida, la " toglie di torno " spostandola al di fuori della scena del crimine sotto gli occhi dei carabinieri ... che non intervengono (... forse a bordo c'era qualcosa da noscondere?) ... il palazzo a due piani che si scorge dopo l'incrocio è il Commissariato di PS dove era già stata presentata la denuncia allegata
sotto: foto scattata imediatamente dopo l'aggressione, col sangue vivo che sgorga dall'occhio

sotto: il documento del pronto soccorso che certifica il danno all'occhio
sotto: l'ultima recentissima denuncia al Commissariato PS

... la relata di notifica a tergo
altre notizie utili per gli inquirenti: i manifesti abusivi affissi nel luogo dell'aggressione
si riferiscono a gruppi locali di Centri Sociali, acui il Ministro dell'Interno ha recentemente alzato l'allarme della pericolosità sociale.
Già in passato avevano dato esplicitamente esempi del "modus operandi" in grado di attaccare in città come Roma o nel veneto per opporsi alla base "Dal Molin", sfregiando i manifesti politici di Centro Destra per le elezioni politiche (allegate foto)
sotto: il recentissimo fatto di cronaca del 5 agosto scorso: Recchi, investito ( a nostro avviso volontariamente ) nel sottopassaggio
sotto: la targa dell'autovettura usata per travolgere il Recchi

sotto: il documento del pronto soccorso che certifica i traumi e le fratture ossee riportate
altri links utili: cerca con Google Osservatorio sulla Sicurezza oppure clicca questo link diretto al blog di riferimento
Altri documenti inerenti l'episodio che ha visto travolto il ciclopedone
la foto con il disegno, vista dall'altro lato del sottopassaggio
sopra: l'agente che invece di multare l'autovettura che ha travolto il ciclopedone, ha pensato fosse più logico elevare una contravvenzione alla bicicletta!!
sopra: la contravvenzione alla bici
il conseguente inevitabile ricorso al Prefetto (sopra) e la scansione PEC (posta elettronica certificata) per la ratifica della documentazione (sotto)
sotto: una ulteriore richiesta di estrazione di eventuali contravvenzioni elevate all'autovettura che ha investito il ciclopedone, contestualmente alla richiesta di copia del verbale di sopralluogo della polizia municipale
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Aggiornamento relativo ai fatti accaduti a Roma il 14 dicembre 2010
è ormai evidente che tra gli Anarco-Insurrezionalisti c'è una strategia a macchia
di leopardo presente qua e là in tutto il territorio nazionale: tra i soggetti fermati ed identificati il 14 dicembre 2010 a Roma ci sono anche dei componenti i Centri Sociali Antagonisti Kars Antifa - Jolly Roger di Civitanova come peraltro l'Osservatorio aveva segnalato al Comando Generale dei Carabinieri in Roma in occasione della visita del Presidente degli Stati Uniti d'America George W. Bush
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guardate bene il simbolo che abbiamo cerchiato in rosso: è sempre presente nelle iniziative dei centri sociali insurrezionalisti
TG UNO RAI del 16 dicembre 2010
il titolo del TG Due RAI del 16 dicembre 2010 ore 13,00
altre inconfondibili immagini relative alla "rivendicazione" dei gravi fatti accaduti a Roma il 14 dicembre 2010, addirittura posizionati all'esterno del Palazzo di Giustizia per "sensibilizzare" la magistratura.
nonostante le varie segnalazioni, i manifesti abusivi di questi appartenenti a "centri sociali" insurrezionalisti hanno ampi spazi a disposizione in luoghi strategici (nelle foto sopra e sotto si tratta della rotonda più importante nel flusso del traffico cittadino di Civitanova Marche) come se ci fosse una "autorizzazione consenziente" di funzionari o politici locali
peraltro sono gli stessi striscioni adoperati per inneggiare la tifoseria rossoblu civitanovese che spesso vengono affissi lungo il corso principale della città, nei sottopassaggi e in altri luoghi strategici
sotto: gli Insurrezionalisti hanno affisso "L'avviso" per partire a Roma contro Bush rovinando i manifesti di Berlusconi-Forza Italia
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sopra: il soggetto appartenente ai Kars che mentre attaccava i manifesti contro Bush ha aggredito il Presidente dell'Osservatorio sulla Giustizia (la foto risale al 17 settembre 2010 Biblioteca Comunale di Civitanova Marche). Sotto: le scritte delle "Nuove Brigate Rosse" sui banchi della medesima Biblioteca Pubblica, con il tristemente famoso "occhiello" esplicativo: "colpirne uno per educarne cento".
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il Sole 24 Ore di Venerdì 17 dicembre 2010 ha reso nota la nostra posizione circa le inchieste poste in essere dall'Osservatorio sulla Giustizia nei dieci anni precedenti e pubblicate con vari servizi giornalistici: c'è un convergenza tra estrema sinistra, anarcoinsurrezionalisti , sindicalisti di estrema sinistra e immigrati per attaccare il "berlusconismo" o le politiche del PDL ex Forza Italia
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le immagini che sembrano risalire agli anni di piombo risultano invece quelle degli scontri intorno al Parlamento in occasione del "B Day" del 14 dicembre 2010: uno degli "incappucciati" dopo aver assalito le forze dell'Ordine con improvvisate armi bianche (Pale e picconi), è riuscito a rubare un manganello e le manette ad un Basco Verde della Guardia di Finanza
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sotto: anarcoinsurrezionalisti sfregiano la Biblioteca Razionalista (Architettura di Destra)
... e tentano di rubare la bici del Presidente dell'Osservatorio

... nonostante le telecamere ben piazzate
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ROMA VIOLENTATA DAGLI ANARCOINSURREZIONALISTI
... MA PERCHE' NON LI ARRESTANO??!!
ROMA 15 OTTOBRE 2011 - Ci risiamo.
La furia degli anarcoinsurrezionalisti torna
a colpire gratuitamente la democrazia e la civiltà della Capitale. Come il
"No B-Day" del 14 dicembre 2010 anche ora si ripete la stessa scena degli incappucciati vestiti di nero che spaccano vetrine, incendiano auto, usano pali metallici divelti dalla strada, tirano sampietrini che potrebbero ammazzare chiunque e assaltano i blindati delle forze dell'ordine. Gente impaurita, danni economici per la chiusura forzata degli esercizi e residenti vittime della non civiltà di questi gruppi di delinquenti,
impropriamente definiti "black bloc". Anche il presidente nazionale dell'
Osservatorio sulla Giustizia (FOTO A SINISTRA) è stato più volte aggredito con violenza (si vedano gli aggiornamenti tra le news), rischiando anche la vita, riportando traumi gravi e danni permanenti come la rottura del timpano. Ma gli inquirenti, pur avendo le liste dei colpevoli, ancora non procedono ad arrestarli e condannarli. Eppure, codice penale alla mano, ci sarebbero tre o quattro articoli cumulabili che garantirebbero alle patrie galere questi delinquenti per un buon periodo di "riflessione". Sta di fatto che su oltre cento soggetti altamente pericolosi accertati ne sono stati fermati soltanto 12.
Perché non li arrestano tutti?
16 ottobre 2011 -
aggiornamento notizia - Sembrerebbe che i fermati in attesa della convalida dell'arresto sarebbero
20 individui anziché 12, ma
il dato non cambia il quadro allarmante e sconcertante sulla impunità dei soggetti autori delle violenze. Il Sindaco Alemanno ha parlato di
oltre 2000 violenti.
La Segreteria nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia ha individuato un focolaio di almeno 100 soggetti ben definiti ed inquadrabili nel movimento antagonista anarcoinsurrezionalista e satanista, tant'è che
hanno lasciato la loro "firma" pure sul luogo della violazione commessa ai danni della locale basilica (scansione sotto: la "famosa saetta" dei "Jolly Roger" - si veda tra le news Osservatorio Sicurezza aggressioni al Presidente Recchi - e degli "anarcoinsurrezionalisti in rete", disegnata in sfregio per rivendicare l'atto sacrilego all'entrata della basilica Santissimi Marcellino e Pietro).

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altre scansioni probatorie estratte dai più importanti telegiornali nazionali