mercoledì 28 maggio 2014

OSSERVATORIO GIUSTIZIA: Avvocati e Giornalisti: nuovi Corsi di Formazione … con “giallo” sui crediti. “Appello” a Renzi

 
 Avvocati e Giornalisti: nuovi Corsi di Formazione … con “giallo” sui crediti. “Appello” a Renzi
Dal gennaio 2014 è entrata in vigore la normativa che rende obbligatoria la formazione continuativa per gli iscritti agli Albi professionali. Avvocati, Giornalisti e Commercialisti devono pertanto dedicare parte del loro tempo per aggiornarsi con appositi “corsi/convegni” accreditati dai propri rispettivi ordini di appartenenza. Ciò, se da un lato potrebbe “rassicurare” gli utenti sulla qualità delle prestazioni professionali degli iscritti agli Albi, dall'altro potrebbe generare il dubbio sul minor tempo che il professionista potrà dedicare allo svolgimento delle pratiche dello Studio, quindi minor attenzione al proprio caso, col relativo aggravio in parcella della voce del tariffario “Spese per corsi di aggiornamento relativi alla pratica”. Ma il vero “giallo” che si sta manifestando all'inizio dell'applicazione di questo nuovo “balzello” burocratico è relativo al riconoscimento dei crediti formativi. L'Ordine Nazionale dei Giornalisti ad esempio, ha fin dall'inizio rassicurato che i corsi sono GRATUITI e che al massimo ogni iscritto all'Ordine dovrà dedicare 10 ore ogni anno all'aggiornamento professionale, relativamente al fatto che si devono riconoscere due crediti formativi per ogni ora di partecipazione (scansione sotto tratta dal Portale Ufficiale dell'Ordine dei Giornalisti di Milano). Ma, da un primo riscontro personale di chi scrive il pezzo (il direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia e capo Ufficio Stampa dell'Unione Imprenditori), sulla base di due casi concreti, la promessa scritta dall'Ordine dei Giornalisti non è veritiera. Ad esempio (1° caso concreto) per la partecipazione al convegno di aggiornamento professionale di Sabato 26 aprile 2014 dalle 10,30 alle 13,30 anziché vedersi attribuire 6 crediti formativi (per 3 ore di partecipazione) l'Ordine delle Marche “avrebbe” (provvisoriamente?) attribuito solo 2 crediti al Giornalista (è arrivata via e.mail la scansione di un “attestato “non firmato” e “non timbrato” quindi senza alcun valore legale). Circa la “gratuità”: il viaggio per arrivare ad Urbino con i mezzi pubblici è stato a dir poco “allucinante”, lungo e costosissimo; chi rimborserà le spese di trasferta e il tempo dedicato al convegno e al viaggio? 2° caso concreto: il Convegno di Aggiornamento professionale per Avvocati e Giornalisti del 30 Maggio presso il Prestigioso Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta. Durata: 8 ore, quindi, secondo quanto “promesso” dall'Ordine si dovrebbero acquisire 16 crediti formativi. Nient'affatto!! Il Consiglio Nazionale dell'Ordine, rispondendo ad una precisa richiesta via pec formulata dal Prof. Amedeo Recchi Ripani (scrivente) direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia e capo ufficio stampa dell'Unione Imprenditori, inviata per correttezza anche al Presidente dell'Ordine degli Avvocati, fa sapere che l'Ordine delle Marche ha chiesto il riconoscimento di (solo) 6 crediti formativi per l'intera giornata di studio!! Ora le ipotesi sono due: 1) l'Ordine dei Giornalisti delle Marche non conosce il disposto del Consiglio Nazionale che prevede almeno 2 (due) crediti formativi per ogni ora di partecipazione; 2) l'Ordine dei Giornalisti delle Marche vuol far perdere tempo ai propri iscritti. Anche in questo secondo caso (convegno Avvocati/Giornalisti), la normativa sulla gratuità del corso non è attuabile per almeno due motivi: 1) chi rimborserà l'intera giornata di lavoro persa e le spese di viaggio e trasferta?; 2) l'Ordine delle Marche ha chiesto preventivamente il bonifico di 10 euro sul proprio conto corrente (scansione bonifico sotto). Un'ultima considerazione va fatta sulla scelta della location: sarebbe stato meglio ad esempio il Teatro Cecchetti posizionato al lato della Biblioteca Comunale piuttosto del prestigiosissimo Teatro A. Caro che andrebbe bene per Personaggi del calibro di Carla Fracci (come documentato dal nostro servizio pubblicato da RAI Educational, scansione sotto) che poco si addice ad un corso di formazione tecnica per giuristi e giornalisti, pur apprezzandone lo sforzo organizzativo dei rispettivi Ordini. Sinceramente preferiamo ricordare lo spirito aggregativo tra i Giornalisti giuridico economici e gli Avvocati che avvenne con la nostra diretta partecipazione negli anni novanta nel Capoluogo Lombardo: “1^ Consulta tra Avvocati e Giornalisti” Aula Magna del Tribunale di Milano”, senza essere mossi dall''obbligatorietà di dover maturare crediti formativi. Ma dagli anni novanta sono passati ormai vent'anni e le cose purtroppo cambiano (in peggio). Chissà se il supervotato premier “riformista antiburocrazia” Matteo Renzi la pensa come noi e metta mano alla “distratta riforma” (art. 7 DPR 137/2012) sull'obbligatorietà dei “crediti formativi” abrogandola.






Rapporti tra Stampa e Giustizia. Nuovo corso di formazione obbligatoria per gli Ordini Professionali, organizzato con una collaborazione tra l'Ordine dei Giornalisti delle Marche e l'Ordine degli avvocati di Macerata, 30 maggio 2014 Teatro Annibal Caro di Civitanova M. Alta

Venerdì 30 maggio 2014. Teatro Annibal Caro di Civitanova Marche Alta. Nuovo corso di formazione sui rapporti tra Stampa e Giustizia, organizzato in collaborazione tra Ordine degli avvocati di Macerata e Ordine dei giornalisti delle Marche per gli aggiornamenti professionali obbligatori degli iscritti agli Albi. Tra gli argomenti, trattati dal capo della Procura maceratese, da esperti di diritto e giornalisti, anche quelli della tutela del segreto investigativo e della riservatezza dell’indagato, della diffamazione (in particolare sui media della Rete e nei social network), del diritto all’oblio, del risarcimento dei danni derivanti da reati di stampa. Il Comitato tecnico scientifico Consiglio nazionale dell'Ordine dei Giornalisti “avrebbe” riconosciuto solo 6 crediti formativi per i giornalisti partecipanti, mentre l'Ordine degli Avvocati ne attribuisce almeno 8. Per informazioni e iscrizioni rivolgersi alla segreteria dell’Ordine scrivendo una mail a info@odg.marche.it. Programma e interventi: Corso di formazione di 8 ore:Rapporti tra stampa e giustizia” Civitanova Marche Alta, Teatro Annibal Caro, 30 maggio 2014 Programma Ore 9: Saluti del sindaco Tommaso Claudio Corvatta. Ore 9.30: Introduzione dell’Avv. Stefano Massimiliano Ghio (presidente dell’Ordine degli Avvocati di Macerata) Ore 10: La violazione del divieto di pubblicazione di atti coperti da segreto investigativo: tutela delle indagini: ovvero della riservatezza dell’indagato o di altri soggetti coinvolti nel procedimento? (Avv. Paolo Giustozzi, responsabile Formazione Camera penale Macerata); Ore 10.45: I rapporti tra la stampa e la Procura della Repubblica (Dott. Giovanni Giorgio, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata); Ore 11.30: Separare le carriere di magistrati e giornalisti (Piero Sansonetti, Giornalista, direttore “Il Garantista”); Ore 12.15: Domanda e offerta: il processo in piazza (Sabrina Tosi, psicologa-psicoterapeuta, esperto in psicologia giuridica); Ore 13 Pausa pranzo (a prezzo concordato presso “Caffè del Teatro”); Ore 14: Visita guidata alla Pinacoteca civica “Marco Moretti”; Ore 15: Social network: la nuova comunicazione (Laura Boccanera, giornalista “Cronache maceratesi”); Ore15.30: La diffamazione corre in rete (Deborah Bianchi, Avvocato, membro della commissione informatica presso Consiglio Ordine avvocati Pistoia); Ore 16.15: Il diritto all’oblio nell’era digitale (Andrea Buti, Avvocato, mediatore, formatore Unicam); Ore 17: Incontri e scontri tra diritto e lesione della reputazione. Ristoro dei danni patrimonali e non patrimoniali come si provano, si quantificano e si liquidano (Paolo Storani, Avvocato, esperto in materia di risarcimento dei danni). Presenti gli obiettivi della redazione nazionale dell'Osservatorio sulla Giustizia:
Fotogallery Evento:

sopra: pubblico attentissimo formato da noti Avvocati e Giornalisti per la relazione di Piero Sansonetti che ha presentato la sua nuova "creatura" "Il Garantista". Sotto il Procuratore Giovanni Giorgio con Piero Sansonetti e il Presidente degli Avvocati Stefano Massimiliano Ghio

 Video scoop!! Pool PM + Pool Stampa '92
 le altre foto:
 




 sotto: il Presidente degli Avvocati Stefano Massimiliano Ghio con il Sindaco di Civitanova Marche Tommaso Corvatta, l'Avvocato Paolo Giustozzi e il giornalista Piero Sansonetti al Bar del Teatro 


sotto: l'ex Consigliere dell'Ordine dei Giornalisti Feliziani all'arrivo dell'Avvocato Fernanda Recchi Ripani ex Assessore Pubblica Istruzione, Ambiente e Servizi Sociali della Città


 
un Foyer Teatrale molto partecipato
 

 
Piero Sansonetti, prima di presentare il “numero zero” della sua nuova creatura il “Garantista”, ha tenuto a porre in evidenza il ruolo trainante dei giornalisti di giudiziaria per la pubblica opinione: “Un tempo il giornalista che contava era quello della “terza pagina” (la cosiddetta Pagina Culturale) oppure l'inviato all'estero, di solito erano loro che poi diventavano direttori. “Lo spartiacque è avvenuto con il Tribunale di Milano nel '92, essendosi creato, fatto unico in occidente, un vero e proprio “Pool di Magistrati e Giornalisti” il Primo Pool collaborava direttamente col Secondo Pool, composto da una quindicina di giornalisti di giudiziaria che non rispondevano neanche ai direttori e per sapere qualcosa di ciò che stava accadendo ci si doveva rivolgere solo a loro. Poi noi direttori, io ero condirettore de “L'Unità” (il direttore responsabile ufficiale era Veltroni) ci sentivamo tutti per telefono alle sette di sera per concordare le prime pagine del giorno dopo”. Il “forcaiolismo” ha rovinato il vero giornalismo laddove il giornalista fanatico e tifoso della magistratura d'assalto veniva indicato come un “giornalista con la schiena dritta” mentre è vero il contrario, cioè il giornalista con la schiena dritta è colui il quale non guarda in faccia a nessuno ed è capace anche di esercitare il diritto di critica e di cronaca anche verso il potere più potente in Italia, che non è quello politico bensì quello della magistratura. L'Avvocato Paolo Giustozzi ha messo in evidenza come il “Giornalismo Giudiziario” aumenta l'audience, quindi crea più ricavi all'editore per flussi pubblicitari e ascolti: “La bava del politico (Forlani seduto in Udienza) crea ascolto”. Il Procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio, dopo aver illustrato l'evoluzione della normativa nazionale ed europea sul “diritto dovere” della magistratura di dare informazioni alla Stampa sulle indagini in corso, ha tenuto a precisare che i giornalisti possono intervistarlo su determinati fatti di cronaca non coperti da segreto istruttorio: “Preferisco dare direttamente io l'informazione piuttosto che dover intervenire una seconda volta per un articolo sbagliato in quanto scritto con alcune informazioni errate provenienti da altre fonti non correttamente a conoscenza dei fatti”. L'Osservatorio sulla Giustizia , presente all'evento col suo direttore Amedeo Recchi Ripani, ha registrato anche alcune slide che per motivi di tempo sono state poco approfondite durante il corso di formazione per Giornalisti e Avvocati. Sono indicate anche alcune delle più importanti sentenze e decisioni della magistratura. Eccole illustrate qui sotto:

altre slide interessanti:


 sotto: l'attualità dell'argomento trattato dai Tg


 i saluti del Presidente dell'Ordine dei Giornalisti Marche Dario Gattafoni
il Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio all'uscita del Teatro Annibal Caro 
 attenzione: il dominio ufficiale è sempre
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Altre News nel supplemento
servizio realizzato dal Direttore dell'Osservatorio sulla Giustizia
(foto sotto) Amedeo Recchi Ripani

giovedì 8 maggio 2014

Erogazioni alle Onlus, aumenta la detraibilità

Erogazioni alle Onlus, aumenta la detraibilità
7 maggio 2014. Dalla dichiarazione dei redditi di quest'anno la detraibilità delle somme versate alle Onlus aumenta di ben 5 punti percentuali passando dal 19% al 24%. La scelta operata dal nuovo Governo Renzi intende premiare quelle politiche socioeconomiche operate dal cosiddetto “Terzo Settore” inteso come organo volontario impegnato nella sussidiarietà allo Stato. Quindi tutte le Organizzazioni Non Lucrative di Utilità Sociale, acronimo ONLUS, potranno usufruire con più “appeal” delle donazioni, tecnicamente denominate “Erogazioni Liberali ex art. 13 D.Lvo 460/97”, causale da indicare per la tracciabilità nel bonifico postale o bancario. Ad esempio, se un Imprenditore o un libero professionista vorrà portare in detrazione l'Erogazione Liberale operata a favore dell'Osservatorio sulla Giustizia, dovrà inviare via e.mail oppure recarsi personalmente in banca per effettuare un bonifico al seguente IBAN IT12S0760113400000010205623 oppure effettuare la stessa operazione presso gli uffici postali col tradizionale bollettino cartaceo.
Sotto: la Rassegna Stampa tecnica selezionata dalla Redazione Giornalistica dell'Osservatorio sulla Giustizia.