lunedì 10 febbraio 2014

La DESERTIFICAZIONE è in atto!

La DESERTIFICAZIONE è in atto!

Ecco il decalogo dell'Unione Imprenditori per salvare l'Italia dall'inevitabile Crack

10 febbraio 2014. Ufficio Stampa UNIONE IMPRENDITORI. Forse i "Politicanti di Professione" non se ne sono accorti (oppure più probabilmente se ne sono accorti e non gliene frega niente) ma il cosiddetto PROCESSO DI DESERTIFICAZIONE è in atto da tempo e negli ultimi giorni sta subendo un'impennata esponenziale, derivata anche a seguito degli ottimi "rimbalzi tecnici" in Borsa per le Società del Made in Italy quotate come Poltrona Frau, FIAT, ecc. che hanno scelto altre nazionalità per posizionare la sede di prelievo fiscale. Quindi Letta farebbe bene a fare subito una scelta: realizzi immediatamente le opportune riforme oppure lasci spazio ad un Governo Renzi. L'attuale segretario del PD gode di un suffragio del 75% degli elettori di centro sinistra e vanta anche il rispetto morale e politico del leader del centro destra, quindi è l'unica personalità attualmente presente sullo scenario politico nazionale che potrebbe riuscire ad attuare le URGENTI RIFORME indispensabili, che per l'UNIONE IMPRENDITORI sono queste semplici e riunite in una sorta di "Decalogo": 1) CUNEO FISCALE; 2) ELIMINAZIONE DELLE PROVINCE; 3) ELIMINAZIONE DELLE CAMERE DI COMMERCIO che sono enti burocratici "ottocenteschi" assolutamente inutili ai tempi di internet e che gravano con costi insostenibili sulle Imprese; 4) ELIMINAZIONE DELLE ALIQUOTE IVA DEL 22% E DEL 4% lasciando una unica ALIQUOTA DEL 10% fiscalmente DETRAIBILE PER TUTTE LE CATEGORIE CITTADINI PRIVATI E IMPRESE; 5) ELIMINAZIONE DELLE DECINE E DECINE DI SCADENZE FISCALI CON L'INTRODUZIONE DI UN UNICO "TAX DAY" come avviene in paesi con civiltà fiscale evoluta; 6) ELIMINAZIONE DEL NUOVO ART. 117 COST. in particolare sulla competenza Regionale delle spese sanitarie che gravano con percentuali assurde sui bilanci regionali a volte anche per l'80% del Bilancio; 7) ELIMINAZIONE DELL'IRAP e delle cosiddette "Aliquote Aggiuntive Locali" (Irpef Provinciale e Comunale) cioè di quelle imposte che violano palesemente il principio di DIVIETO della DOPPIA IMPOSIZIONE TRIBUTARIA; 8) ELIMINAZIONE DEI VARI ACRONIMI DELLE TASSE SUI RIFIUTI, lasciando la più conosciuta denominazione "Ta.r.s.u." (Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani) con obbligo di smaltimento entro un raggio max di 100 Km dal luogo di produzione al fine di evitare esorbitanti costi di trasporto da una provincia all'altra o peggio da una Regione all'altra col rischio di infiltrazioni malavitose. 9) ELIMINAZIONE DEFINITIVA DEI DOPPI O TRIPLI STIPENDI O PENSIONI DI STATO alle cosiddette categorie privilegiate (manager statali, funzionari burocratici, ex politici) e introduzione di un tetto massimo di retribuzione. 10) ELIMINAZIONE DELLA DOPPIA CAMERA DEL SENATO con l'attribuzione del "Titolo di Senatore" ai Sindaci dei Capoluoghi di Provincia e ai Presidenti delle Regioni, senza stipendio in quanto già titolari di diaria. L'abbassamento dell'aliquota IVA con la contestuale detraibilità totale anche per i privati cittadini consentirà un esponenziale aumento del gettito derivante dalla drastica spontanea diminuzione del "nero" vista la convenienza dei privati a "CHIEDERE FATTURA all'idraulico o al ristorante" per mettere in Dichiarazione dei Redditi il costo sostenuto, nel contempo il lavoratore autonomo sarà più favorevole ad accettare la richiesta di fattura per il dimezzamento dell'aliquota. Tutto ciò consentirà di far ripartire i consumi sul territorio e generare nuova occupazione.
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